L’arrivo della bella stagione porta con se anche la voglia di rinnovare gli spazi di casa, sia all’interno che all’esterno è possibile realizzare alcuni interventi migliorativi, per rinfrescare e rendere più confortevoli gli ambienti, senza particolari permessi o documenti.

Questo tipo di operazioni rientrano nell’ambito dell’edilizia libera, ossia di tutti quei lavori realizzabili senza autorizzazioni comunali, eseguibili in totale autonomia. Tutte le iniziative che non rientrano in questa categoria non sono considerate “libere” proprio perché devono seguire specifici iter burocratici per ottenere gli appositi permessi – vedi CILA, SCIA e Permesso di Costruire. 

Edilizia libera: quali sono gli interventi consentiti?

Esistono molti interventi di manutenzione ordinaria che rientrano nella classe dell’edilizia libera. Prima di buttarsi in opere fai da te, è sempre bene ricordarsi che “edilizia libera” non è sinonimo di totale libertà, anche per questi progetti, bisogna seguire tutte le normative di riferimento vigenti, come il regolamento edilizio comunale, le norme igienico-sanitarie, antisismiche, antincendio e paesaggistiche. Il confine tra edilizia libera e manutenzione ordinaria, in molte circostanze, risulta piuttosto sottile: è sempre bene rivolgersi a un professionista che conosca le relative procedure per evitare di incorrere in sanzioni e altri spiacevoli inconvenienti.

Chiarito questo, vediamo ora i principali interventi consentiti!

Per quanto riguarda gli interni di casa, senza permessi è possibile installare delle vetrate panoramiche amovibili, rifare la pavimentazione, sostituire gli infissi, riparare o integrare l’impianto elettrico, nonché effettuare lavori di efficientamento energetico come l’installazione della pompa di calore e di impianti fotovoltaici o solari termici.

Sugli esterni dell’abitazione si possono effettuare ritinteggiature della facciata, installare nuovi parapetti e ringhiere, ma anche realizzare interventi di manutenzione periodica del manto di copertura con la sostituzione di tegole o il ripristino dei camini e dei fissaggi. È possibile anche installare nuovi parapetti o ringhiere sui balconi e i terrazzi.

E in giardino? Oltre a installare nuovi impianti di irrigazione o illuminazione, è consentito realizzare ricoveri in legno di piccole dimensioni, che non superino i 6×3,5×3,3 metri, o creare piccole costruzioni in muratura e in pietra come barbecue, fontane, fioriere, panche o ripiani. In aggiunta, sono concessi anche i pergolati e i gazebi, a patto che siano elementi di arredo esterni con strutture leggere e facilmente removibili, non ancorate nel terreno.

In linea generale, si ricorda che è sempre meglio consultare l’art. 6 del Testo Unico dell’Edilizia che regolamenta gli interventi che possono essere effettuati senza alcun titolo abitativo.

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